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Padre Pio va a votare

Due aneddoti "politici". Era il 30 aprile 1948

Le elezioni politiche italiane del 1948 per il rinnovo dei due rami del Parlamento Italiano: Camera e Senato, si tennero domenica 18 e lunedì 19 aprile 1948. La democrazia Cristiana si aggiudicò la maggioranza relativa dei voti e quella assoluta dei seggi. Caso unico nella storia della Repubblica.

Il cappuccino stigmatizzato, racconta Padre Agostino nel suo diario, in data 30 aprile 1948, gioì immensamente per la vittoria della Democrazia Cristiana.

Padre Agostino aggiunse che pochi giorni prima delle elezioni, un comunista di San Marco in Lamis, si portò sotto il convento con il camioncino di propaganda e urlò: «Abbasso Padre Pio. Ha pochi giorni di vita! ...». Dopo cinque minuti, appena arrivato nel paese di San Giovanni, fu preso da una colica terribile. Il blasfemo dovette tornare subito a San Marco in preda a dolori indicibili.

Domenica 18 aprile, anche Padre Pio scese in paese a votare. Nella cronistoria del convento è stato annotato che mentre Padre Pio andava verso il seggio, in auto, una donna lo riconobbe e gli gridò. «Adesso va a votare quel … » (e disse un vocabolo indicibile…) e pronunziò una parolaccia. Racconta Padre Agostino che “la donna fece un passo per andare alla sezione a votare, scivolò cadendo a terra e rompendosi il femore. Fu portata a casa e non poté votare“.

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Padre Pio è il mio Santo protettore.Non abbandona mai nessuno lo prego con grande devozione nn e rispetto Ti abbraccio Padre Santo

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