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Padre Pio: un uomo fatto preghiera

“SONO un Povero frate che prega”

Padre Pio non faceva altro che definirsi un povero frate che prega e tutto il suo magistero era concentrato sul primato della preghiera e sulla necessità di farsi preghiera, com’era avvenuto per Gesù. In uno dei tanti sui libri su Padre Pio, lo storico padre Alessandro da Ripabottoni, un frate avvezzo più a scrivere che a parlare, ebbe a dire che  “Padre Pio, si reputava nient’altro che un povero frate che prega”. Definito preghiera incarnata da chi gli stava vicino e lo seguiva continuamente, non poteva assolutamente restare isolato e solitario”

Paolo VI, parlando dei gruppi di preghiera il 25 settembre del 1975, riconobbe che Padre Pio, “fra le tante cose grandi e buone che ha compiuto, ha….  generato questa schiera, questo fiume di persone che pregano”.

La preghiera per Padre Pio non è stata l’occupazione della maturità e della vecchiaia, come capita per tanti, ma è stata una dimensione continua della sua esistenza terrena. Il suo epistolario, del resto ne è testimone più che palese. “Non appena mi pongo a pregare, subito sento che l’anima incomincia a raccogliersi in una pace e tranquillità da non potersi esprimere a parole”. Il santo ci parla della orazione di quiete, di assorbimento in Dio, di conoscenza della Divina grandezza della propria miseria. (Epist. I,420-425).

Preghiera continua di giorno e di notte 

L’esistenza di Padre Pio è stata tutta una continua preghiera: di giorno e di notte, da solo e con la gente, con rosario o senza rosario, egli non ha fatto altro che pregare. Non si preoccupa di avere subito i risultati punto e virgola prega sempre e nulla più. Anche nei momenti oscuri, nella lunga notte degli anni venti, Padre Pio non abbandona la preghiera, anzi più cupo è l’orizzonte più fervida è la preghiera. Nella preghiera trova serenità e forza; con la preghiera vince le battaglie della vita.

La preghiera durante la sua lunga messa e nella visita al Santissimo Sacramento diveniva quasi plastica: la gente si accorgeva che la sua preghiera era lenta, pacifica, lunga, serena, silenziosa e sofferta.  Un altro capitolo significativo della preghiera di San Pio è quella riguardante la Madre di Gesù. Nei confronti di Maria, il santo avevo un trasporto speciale. Da giovane scriveva che tutta la sua vita era sotto il manto della Vergine: “Protetto e guidato da una sì tenera Madre, rimarrò a combattere fino a quando è Dio vorrà” (Epist.I, 576).

Il Rosario: la sua arma

Il rosario era la sua forza ed anche la sua vita. È celebre la sua risposta alla domanda: “quanti rosari al giorno dice: tre o quattro?”. LA risposta può sembrare un po’ enfatica, ma è assai significativa “Che tre – quattro! Cento, duecento rosari al giorno…”.

La definizione data di lui: “un rosariante accanito” è più che significativa. Diceva e meditava sempre rosari! Davvero, un uomo fatto preghiera, Padre Pio. E’ un grande esempio per ciascuno di noi.

                             
  














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