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Padre Pio liberami da questo dolore

Il grido di Padre Agostino da San Marco in Lamis
E’ il racconto di Padre Agostino da San Marco il Lamis raccolto nel libro “Detti e aneddoti di Padre Pio” di Padre Costantino Capobianco.
Dopo la prima guerra mondiale, durante la quale egli era stato Cappellano della C.R.I., congedandosi, gli fu assegnato come residenza il convento di San Marco la Catola. Si sa che nel 1918 e 1919 la cosiddetta «spagnola» si diffuse in tutta l’Italia e mietette vittime senza numero. Padre Agostino, tornato indenne dalla guerra, fu attaccato dalla «spagnola», quando stava contento e tranquillo in convento.
La forma era violenta e si era localizzata, o maggiormente manifestata, in un braccio. Le fitte erano pungenti, frequentissime, acute. A volte sembrava che un trapano lavorasse nel muscolo del braccio. Il Padre Agostino era stanco, abbattuto, sfinito. Un giorno il dolore si fece spasimante, «e il diavolo – egli mi diceva – mi sussurrava penetrantemente: “Bestemmia!”. La tentazione era terribile come il dolore. Allora egli continuava-gridai forte: Padre Pio!, e il dolore si calmò, la tentazione svani». Guarito, alla prima occasione, chiese a Padre Pio “Piuccio, ti ho chiamato. Mi hai sentito?» E Padre Pio: «Eh, Padre! Mi ha chiamato troppo forte”.
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