Il dottor Francesco Antonio Ricciardi era gravemente ammalato. I parenti ritennero che anche se lui si era dichiarato ateo, un prete bisognava pur sempre chiamarlo. I parenti chiamarono l’arciprete, ma Francesco lo mandò via. Altri preti furono respinti.
Pressato dalle richieste dei parenti, per fargli vedere un sacerdote, Il dottore prese tutti in contropiede e disse che se doveva veder per forza un sacerdote, questo doveva essere solo Padre Pio. Egli sapeva che era una richiesta impossibile, dato che Padre Pio non usciva mai dal convento. Ma i presenti si diedero da fare. Immediatamente si formò una commissione composta dal medico dei cappuccini dottor Angelo Maria Merla, il nipote del moribondo Francesco Ricciardi, il potesà, e l’autista della vettura presa a noleggio.
Tutti al convento. La commissione presentò la delicatezza del caso. Padre Pio fece presenti le disposizioni del Vaticano nei suoi confronti. Il superiore Padre Raffaele credette che fosse la volontà di Dio andare incontro a un mangiapreti. Egli salì insieme a Padre Pio e a tutti gli altri sulla vettura. Padre Pio visitò l’infermo , lo confessò, gli diede la comunione e l’estrema unzione e andando via gli disse: “Dottò arrivederci. ci vediamo ai cappuccini. Arrivederci al convento.”
Il mattino dopo tutti si preparavano per il funerale, ma furono informati che il dottore era ancora vivo. Si gridò al miracolo. Il dottor Ricciardi riprese la sua normale attività, e ricominciò a frequentare la chiesa. Il dottor Ricciardi, ormai vecchio e buon cristiano, morì dopo quattro anni di vita edificante, assistito da Padre Raffaele, il superiore del convento.
El Padre Pío es mi ángel de la guarda