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La devozione di Papa Francesco per Padre Pio

Da cardinale e da Papa
Papa Francesco e Padre Pio

La devozione nei confronti di Padre Pio in Argentina è nata ancor prima di Jorge Mario Bergoglio. La divulgò un cappuccino ligure, padre Antonio Durante da Monterosso, giunto come missionario a La Plata nel 1928. Jorge Mario, dunque, è cresciuto in un ambiente in cui il nome del Cappuccino stigmatizzato era già conosciuto. Padre Antonio, infatti, aveva fondato la parrocchia di Santa Maria degli Angeli, divenuta il punto di riferimento spirituale per gli emigrati italiani, come la famiglia Bergoglio, dove custodiva una reliquia proveniente da San Giovanni Rotondo: uno dei guanti con cui il suo venerato Confratello nascondeva le piaghe delle mani.

È stato lo stesso Cappuccino ligure, nel 1958, a fondare il primo Gruppo di preghiera dell’Argentina, accogliendo un invito rivoltogli direttamente da Padre Pio. Ne sarebbero nati altri 81 negli anni seguenti, fino al 28 febbraio 1998, quando monsignor Jorge Mario Bergoglio fu nominato arcivescovo di Buenos Aires e primate di Argentina. Oggi quelli censiti sono più di 120.

La devozione di Papa Francesco per Padre Pio

Questa grande diffusione dei Gruppi incuriosì il Cardinale che, nel 2002, diede il suo assenso alla proposta dell’italoargentino Enrico Noseda: far arrivare da San Giovanni Rotondo una reliquia di san Pio da Pietrelcina da custodire in una chiesa di Buenos Aires. In quella circostanza Bergoglio volle personalmente presiedere la Messa di accoglienza in cattedrale, concelebrata da mons. Giuseppe Ruotolo, vice direttore generale dei Gruppi di preghiera, dal cappuccino fr. Marciano Morra, segretario generale, e da mons. Pietro Bongiovanni, coordinatore di quelli laziali. Ma volle anche ricevere privatamente mons. Ruotolo e padre Morra, per conoscere meglio la figura di Padre Pio e le attività dei Gruppi da lui fondati, soprattutto nell’ambito della carità.

Padre Marciano mi ha raccontato che il suo pellegrinaggio a Buenos Aires per conoscere meglio i gruppi di Preghiera: “Bergoglio si rassicurò quando sentì dire che i Gruppi di Preghiera di Padre Pio, fondati da Padre Pio erano stati approvati dalla Segreteria di Stato. Voleva sapere anche come mai Padre Pio aveva avuto tanta ascendenza sul popolo di Dio e lui fu colpito in modo particolare dall’azione sociale del cappuccino di Pietrelcina. Il cardinale rimase entusiasta. Difatti, due anni dopo, nel 2004, siamo ritornati per la grande Assemblea di tutti i Gruppi di Preghiera dell’Argentina”.  

Successivamente, il Porporato autorizzò l’arrivo di una statua del santo Cappuccino, di un suo guanto e di un frammento di tessuto macchiato del suo sangue, per la cattedrale di Buenos Aires, su proposta del rettore, don Alejandro Russo, che ha rivelato: “Il cardinale Bergoglio, quando aveva un caso difficile mi chiedeva di portare il guanto di Padre Pio sulla sua scrivania, così che quando riceveva queste persone potessero pregare davanti al guanto”. Padre Carlo racconta che spesso il cardinale presiedeva la Santa Messa per l’incontro dei Gruppi di Preghiera in cattedrale e dopo la sua elezione a pontefice Padre Carlo ha promosso la realizzazione di una statua di Padre Pio nella cattedrale di Buenos Aires.

Non sorprende dunque che Papa Francesco devoto di Padre Pio abbia voluto il corpo del Santo nella Basilica di San Pietro durante il Giubileo della Misericordia e che, nel 2018, abbia accettato l’invito a visitare i suoi luoghi a San Giovanni Rotondo e a Pietrelcina, diventando il primo pontefice a visitare, da papa, la città natale del Cappuccino stigmatizzato.

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% Commenti (2)

José Carlos ROJANO ESQUIVEL

Grazie mille, salutti da Messico 🇲🇽

infinita devozione per padre pio, sempre

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