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Ho perduto ogni speranza della nascita del sole per me

Padre Pio scrive da Foggia a Padre Agostino. Era il 7 aprile 1916

Padre Pio era nel convento dei frati minori cappuccini di Foggia. Qui vi rimarrà fino al settembre dello stesso anno. Il 7 aprile da Foggia scrive a Padre Agostino per raccontargli quello che stava provando in quei giorni, ma prima vuole ringraziarlo con una tenera manifestazione di affetto: “resterete per me sempre la persona più cara del mio cuore, per avermi rigenerato in Cristo Gesù“.

“Del mio spirito – scrive il giovane cappuccino – questa volta non sento affatto la forza di parlarvene. E’ tale il mio presente stato d’animo, che non so concepirne un altro peggiore e quello che è peggio si è che ho perduto ogni speranza della nascita del… sole prima che si entri nell’eterna requie. Sento alto il sentimento in me che si deve arrivare sino al consummatum est”.

Questo sentimento mi pervade tutto; e se soffro per questo, la mia sofferenza deve pur ripetersi unicamente dal timore che concepisco di non poter resistere sino all’ultimo a questa durissima prova. Non mi dite che il Signore mi aiuterà, perché il male lo ripeto unicamente da me stesso, ben conoscendo quanto sia grande la mia malizia davanti al Signore. Aiutatemi anche voi, come sempre, assieme a tutte l’anime amanti di Gesù, perché l’anima mia non addivenga più infedele al suo Dio.

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