Fr. Donato Ramolo attesta il seguente episodio relativo alla confessione di signore anziano con Padre Pio.
«Purtroppo, era un po’ sordo, perciò confessò i suoi peccati ad alta voce, tanto che noi sentimmo tutto: aveva parlato male del papa, dei vescovi e dei sacerdoti, a causa dei tanti cambiamenti che c’erano stati subito dopo il Concilio: messa in italiano, altare verso il popolo ecc…
Io mi sono detto: “Adesso chi sa dove lo fa arrivare!”.
Invece, con mia grande sorpresa, dopo la confessione dei propri peccati, sento Padre Pio, con una voce suadente e affettuosa, dirgli: “Zi’ zi’, se tu fossi papa che facissi neh? Tu conosci il latino?”. “No, padre?”.
“E, allora, quando andavi a Messa, non capendo niente, che pensavi alle pecore? Adesso senti bene la Parola di Dio e la capisci! Prima, con il prete che celebrava con la faccia al muro, non vedevi cosa stesse facendo. Adesso vedi e capisci. Figlio mio, ricorda che tutto ciò che avviene sull’altare è avvenuto sul calvario”».
RIPRODUZIONE RISERVATA
E la prima volta che vi ascolto, molto bello
Grazie.
Grazie.
Grazie.
San Pio non solo non può avere avallato quel Concilio ma disse addirittura: -Speriamo che finisca presto questo Concilio: stanno rovinando tutto.- E in un’altra occasione: -La Massoneria è arrivata fino alle pantofole del Papa.-
Vorrei ricordare poi al religioso che fa questa rivelazione, che origliare una confessione è materia di peccato mortale, e parlare del contenuto della stessa lo è pure. Quod gratis affirmatur, gratis negatur. Pertanto: non credo ad una sola parola.