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Le visioni di Padre Pio

Le visioni dei celesti personaggi seguivano di solito le vessazioni diaboliche subite

Secondo la teologia mistica “le visioni” consistono in percezioni soprannaturali di personaggi celesti. Possono essere di tre specie sensibili, immaginarie o puramente intellettuali. Padre Pio ebbe questo dono in tutte e tre le specie.

Nell’arco della sua vita vide più volte , non solo con gli occhi della mente, gli apparvero: Nostro Signore, la Vergine Santissima,  l’Angelo Custode e Serafico padre San Francesco.

 

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Le visioni sensibili cominciarono in lui fin dall’età di 5 anni, quando cioè avvertì per la prima volta il desiderio di consacrarsi per sempre al Signore. Una mattina, mentre tra i banchi della chiesa era intento a fissare la lampada votiva che ardeva davanti al tabernacolo, ad un tratto, accanto alla balaustra, gli apparve Gesù, gli fece cenno di avvicinarsi e gli appoggiò una mano sulla testa. Questi fenomeni, erano da lui ritenuti “cose ordinarie che succedono a tutte le anime”.

Le rivelazioni di Padre Pio su questo singolarissimo dono sono contenute in pagine meravigliose, che attestano lo stato mistico a cui il Signore aveva voluto levare il suo servo fedele e le alte sfere dello stesso raggiunto: “Io riconosco benissimo di non avere in me niente che sia stato capace di attirare gli sguardi di questo nostro dolcissimo Gesù. La sola sua bontà ha colmato l’anima mia dei tanti beni. Egli con la sua visione non mi lascia quasi mai. Mi segue ovunque; ravviva la mia vita avvelenata dal peccato, distrugge in me le dense nuvole delle quali era avvolta l’anima mia dopo il peccato.”.

Le visioni dei celesti personaggi seguivano di solito le vessazioni diaboliche subite. Il dono delle visioni faceva sempre pregustare al frate del Gargano “l’ebbrezza dei beati”.

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