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Con Padre Pio tutto diventava straordinario

Il racconto del dottor. Melillo

Padre Marcellino Iasenzaniro, nel suo libro dedicato alle testimonianze dei devoti intitolato “Il Padre“ha riportato il racconto del dottor Melillo.

Un pomeriggio del 1958, era nella sagrestia antica della Chiesetta di Santa Maria delle Grazie. Padre Pio aveva terminato la confessione degli uomini e lui “dandogli il braccio” si offrì di accompagnare il santo cappuccino su in clausura, nella sua cella. Ma, arrivati davanti alla porta che immetteva nella clausura, il dottor Melillo racconta che la trovarono, come al solito, rigorosamente chiusa.

“Il Padre mi chiese se avevo la chiave e alla mia risposta negativa, replicò :”Nemmeno una porta sai aprire?“. Così dicendo puntò l’indice della mano destra contro la serratura e spinse: la porta si aprì. Lo aiutai a salire le scale e, percorrendo il corridoio, arrivammo alla sua cella davanti alla quale mi salutò, ritirandosi. Solo allora mi resi conto di quanto era successo e di quale fatto “inconsueto” ero stato testimone. Certe cose in presenza del Santo sembravano le più normali di questo mondo e soltanto in un secondo tempo apparivano nella loro straordinaria realtà“.​

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La seguo dal Regno Unitove La ringrazio per portare Padre Pio nella mia vita quotidiana con semplicita’, umilta’ e devozione.

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