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Luigi Romanelli. Il primo medico che visitò le stimmate di Padre Pio

Non c'è spiegazione scientifica. Era il 15 maggio 1919

Il primo medico ad osservare con attenzione scientifica le lesioni comparse sul corpo del Cappuccino di Pietrelcina fu il dottor Luigi Romanelli, primario dell’Ospedale civile di Barletta, interpellato dall’allora ministro provinciale dei Frati Minori Cappuccini della Provincia religiosa di Sant’Angelo – Foggia, padre Benedetto Nardella da San Marco in Lamis, che era anche il direttore spirituale di Padre Pio.

Nella sua relazione, redatta dopo aver esaminato il futuro Santo nella serata del 15 maggio 1919 e nella mattinata seguente, ha scritto che non vi è nessuna spiegazione scientifica.

Il medico ha scritto nella sua relazione che: “applicando il pollice nella palma della mano e l’indice nel dorso, coprendo in tal guisa le due zone descritte e facendo pressione, che riesce oltremodo dolorosa, si ha la percezione esatta del vuoto esistente fra le due dita, soltanto divise dalle membrane e da tessuto sottile e molle, che alla pressione dà l’idea di sabbia, mentre non si percepisce alcuna resistenza né da parte delle ossa, né dei tessuti molli esistenti in dette regioni.

Sui piedi comprimendo contemporaneamente sia nella regione dorsale che plantare appare manifesto che esiste uno spazio vuoto e che il piede è perforato e ricoperto sui fori dalla membrana descritta. Dalla ferita del torace dal basso in alto ed noto una fuoriuscita di sangue arterioso. Da settembre fino ad oggi le lesioni conservano lo stesso aspetto e si mantengono nel medesimo stato e quello che è più meraviglioso non producono alcun disturbo ed alcuna difficoltà nella funzione degli arti, come sono le ferite comuni.

È da escludersi che la etiologia delle lesioni di Padre Pio sia di origine naturale, ma l’agente produttore debba ricercarsi senza tema di errore nel soprannaturale e che il fatto costituisce per se stesso un fenomeno non spiegabile con la sola scienza umana”.

Il dottor Romanelli fece altre 4 visite. L’ultima fu a luglio 1920.

riproduzione riservata

% Commenti (1)

Maria fiorentino

Padre pio e stato santo subito.ioblho conosciuto personalmente e sono stata presente alla sua sepoltura.posso affermare che padre pio oltre alle stimmate aveva sulla spalla il segno della croce come Cristo. Solo quando toglieva i guanti si potevano osservare .durante la messa . Non e come la Gisella cardua che vede falsamente la Madonna .e truffatrice ee guarisce e dice di non andare dai medici padre pio ha fondato la casa sollievo dove ora sono ricoverata e non ha mai detto che lui faceva miracoli…lui ne ha fatti e ne fa continuamente anche oggi…e mi lasc
Iato come figlia spirituale ed ho delle reliquie molto importanti di lui….mio zio era padre Paolo covino il sacerdote che ha fatto l’estrema unzione a padre pio prima di morire..

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