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Padre Pio ci indica il Cristo Crocifisso come percorso privilegiato di salvezza

fra Nazario Vasciarelli

Nella giornata del secondo anniversario dell’apertura del processo di beatificazione e canonizzazione del servo di Dio Fra Modestino Fucci da Pietrelcina, il vice-postulatore della causa, Fra Nazario Vasciarelli, ha presieduto una solenne Eucaristia dando inizio alle Celebrazioni della Novena a San Pio da Pietrelcina.

Fra Nazario ha cominciato l’omelia con un interrogativo: “Come Padre Pio ci può indicare il cammino della santità? Quale percorso di vita dobbiamo seguire”. Padre Pio “ci indica il Cristo Crocifisso e risorto ed il Vangelo come percorso privilegiato di salvezza”.

Fra Nazario ha poi sottolineato come la Novena a San Pio cominci nel giorno in cui la chiesa celebra la festa dell’Esaltazione della Croce. E questo merita una particolarissima riflessione: “quando noi cristiani pensiamo alla croce – ha detto – vediamo in essa soprattutto un legno, uno strumento di esecuzione capitale, un supplizio che ci racconta tortura, sofferenza e morte. proprio per questo non sempre comprendiamo nella sua verità la croce di Cristo”. “Sulla croce Cristo – ha continuato – Gesù ha offerto la sua vita, l’ha donata per amore, ha vissuto fino all’estremo la sua donazione in obbedienza al Padre”. La Croce diventa il simbolo che “richiama la vittoria di Cristo sul peccato e sulla morte”.

Su questo promontorio del Gargano si è scritta la storia meravigliosa e tremenda di Padre Pio da Pietrelcina che ha scritto la sua storia sulla croce e da buon maestro di spirito non ha nascosto il pericolo, la sofferenza, la morte, ma ha consegnato il messaggio della croce ai suoi figli e figlie coraggiosi che non hanno avuto paura di scrivere la loro storia sul modello cappuccino stigmatizzato: Sì, io amo la croce, – scrive Padre Pio – la croce sola; l’amo perché la vedo sempre alle spalle di Gesù. Oramai Gesù vede benissimo che tutta la mia vita, tutto il mio cuore è votato tutto a lui ed alle sue pene. Deh! Padre mio, compatitemi se tengo questo linguaggio; Gesù solo può comprendere che pena sia per me, allorché mi si prepara davanti la scena dolorosa del Calvario”

Fra Nazario ha poi raccontato a che punto si trova la causa del servo di Dio fra Modestino da Pietrelcina “uno dei figli prediletti di padre Pio”: “in questi due anni le tre commissioni del processo di beatificazione e canonizzazione stanno lavorando per evidenziare la bellezza della spiritualità di Fra Modestino, non vogliamo anticipare nessun giudizio e siamo obbedienti al giudizio della Chiesa. Però  – ha aggiunto – dobbiamo dire che il tribunale sta ascoltando i testimoni, i teologi stanno studiando gli scritti  del servo di Dio, la commissione storica sta raccogliendo tutto il materiale riguardante le testimonianze. Stiamo camminando, anche superando le normali difficoltà dell’ascolto della del reperimento delle fonti e testimonianze”

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