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Padre Pio nei cieli per fermare le bombe su San Giovanni Rotondo

Un fatto clamoroso raccontato da un generale americano. Era il 27 aprile 1947

Nell’aprile del 1947 Padre Agostino da San Marco in Lamis registrò sul suo diario l’arrivo, specialmente la domenica e le altre feste, di soldati ed ufficiali inglesi ed americani. Questi assistevano con devozione alla Messa di Padre Pio che “durava un’ora e mezza e si comunicano quasi tutti“. Al termine della Messa lo salutavano, gli baciano la mano, e si raccomandano alle sue preghiere.

Un episodio “clamoroso” lo raccontò Padre Damaso da Sant’Elia. Dopo l’8 settembre del 1943, truppe alleate, si trovavano nella zona di Bari per compiere missioni in territorio italiano. Compivano missioni militari anche nella zona del Gargano, vicino a San Giovanni Rotondo. I piloti raccontavano che “vedevano in cielo un frate che proibiva loro di sganciare lì le bombe”. Foggia e quasi tutti i centri della Puglia furono più volte bombardati, ma sopra San Giovanni Rotondo non cadde nemmeno una bomba.

Testimone diretto di questo evento fu il generale della forza aerea italiana, Bernardo Rosini che, allora, faceva parte del “Comando unità aerea” operante a Bari a fianco delle forze alleate. Questi, incredulo, si mise al comando di una squadriglia di bombardieri per andare a distruggere un deposito di materiale bellico tedesco che era stato segnalato proprio a San Giovanni Rotondo. Il generale americano al suo ritorno era sconvolto. Raccontò che, “appena giunti nei pressi del bersaglio, lui e i suoi piloti avevano visto ergersi nel cielo la figura di un frate con le mani alzate. Le bombe si erano sganciate da sole, cadendo nei boschi, e gli aerei avevano fatto un’inversione di rotta, senza alcun intervento dei piloti”.

Tutti si chiedevano chi fosse quel fantasma cui gli aerei avevano misteriosamente obbedito. Qualcuno disse al generale comandante che a San Giovanni Rotondo viveva un frate con le stigmate, da tutti considerato un santo e che forse poteva essere proprio lui il dirottatore.

Dopo la guerra, il generale, accompagnato da alcuni piloti, si recò nel convento dei Cappuccini. Appena varcata la soglia della sacrestia, si trovò di fronte a vari frati, tra i quali riconobbe immediatamente quello che aveva fermato i suoi aerei.

Padre Pio gli si fece incontro e, mettendogli una mano sulla spalla, gli disse: “Dunque sei tu quello che voleva farci fuori tutti”. Il generale si inginocchiò davanti a lui. Padre Pio aveva parlato, come al solito, in dialetto beneventano, ma il generale era convinto che il frate avesse parlato in inglese. I due divennero amici. Il generale, che era protestante, si convertì al cattolicesimo”.

 

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Padre Pio aveva parlato, come al solito, in dialetto beneventano, ma il generale era convinto che il frate avesse parlato in inglese.
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A me mi ha aveva salutato e raccomandato di Pregare in TEDESCO!
Sotto mentite spoglie di un Prof. MEDICO Vietnamita!
Durante la mia Degenza in REPARTO DI ONCOLOGIA OSPEDALE DI STOCCARDA!
Manca poco per Crederci ma Credici! Sia Sempre Lodato Francesco San Pio da Pietrelcina!

Bravo Francesco Bosco ad evidenziare Racconti tratti dal´Epistolario di Padre Pio e dei suoi Frati Cappuccini Testimoni del suo quotidiano!
Ciao Francesco Bosco e Grazie!

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