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Padre Pio ci dice cosa dobbiamo fare e poi all’improvviso le cose accadono

La testimonianza di Alfonso D'Artega famoso musicista americano.

Alfonso D’Artega, famoso musicista americano, ha raccontato che nel maggio del 1965 si trovava nella folla che alle cinque del mattino era davanti alla chiesa grande di Santa Maria delle Grazie. Appena il portone si aprì di corsa, sgomitando, riuscì a portarsi al primo banco della chiesa per partecipare alla Messa di Padre Pio.

Alfonso sperava di incontrare il cappuccino stigmatizzato per far benedire da una messa musicata che aveva scritto per il Presidente americano Kennedy.

A un tratto la porta della sacrestia si apri’ e un uomo uscì. Andò verso di lui e chiese: “Dov’e’ Alfonso il messicano?’

In quel momento Alfonso penso: “Tutti sono a conoscenza che io sono spagnolo americano. Ma come fa a sapere che io sono nato in Messico? Io dissi che ero Alfonso e lui mi fece cenno di seguirlo”.

In quel momento Padre Pio stava uscendo dalla sacrestia, lo guardò e gli disse: “Ti stavo aspettando.”

Alfonso stette accanto a Padre Pio e gli servii la messa. Quando tornammo in sacrestia Padre Pio mise la mano sul manoscritto della messa e lo benedisse.

All’uscita dalla chiesa Alfonso incontrò quell’uomo fuori della chiesa. Era il giornalista e scrittore Giovanni Siena.

Alfonso gli chiese: “Ma come può essere successo tutto questo?” e lui rispose: “Nella vita di Padre Pio noi non sappiamo mai niente. Noi solo eseguiamo, e all’improvviso le cose succedono.” (Schug, A Padre Pio Profile, 83)

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Grazie per questo bellissimo ricordo del caro maestro D’arte ha.

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