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Liturgia d’Accoglienza. Il rettore: “Il volto di Cristo lo troviamo nel fratello che ci è accanto”

Veglia di Padre Pio - Liturgia d'Accoglienza

Alle 18.00 in punto come ogni anno si è dato il via alla lunga veglia di preghiera in preparazione alla festa di san Pio da Pietrelcina. la liturgia d’accoglienza è stata presieduta da Fr. Francesco Dileo rettore del Santuario che ha fatto il suo ingresso stringendo tra le mani la reliquia del cuore del santo Cappuccino. 

“La parola di Dio che noi abbiamo accolto con solennità – ha detto Fra Francesco durante l’omelia –  trova disponibilità , accettazione, fiducia e senso di abbandono alla certezza che nel momento in cui viene pronunciata crea, opera, agisce, risana e diventa una parola che salva . A queste condizioni e in qualsiasi Angolo della terra può avvenire Il miracolo della Pace, della Concordia, dell’Unità, della comunione e  della giustizia. Può accadere il miracolo che ci rende un unico popolo, un unica grande famiglia che non solo è rivolta con lo sguardo verso un unico orizzonte ma, avverte anche forte il senso di solidarietà, la compassione per tutte quelle popolazioni vicine o lontane che vivono situazioni drammatiche come guerre, oppressioni, devastazioni e miserie di ogni genere” “A partire da queste considerazioni si fa esperienza del volto di Dio, guardando all’esempio di San Pio da Pietrelcina, di cui verranno sviluppati alcuni temi della spiritualità nelle celebrazioni che seguiranno.

Chiediamo al Signore facendoci un esame di coscienza: “Dove posso incrociare il tuo sguardo? Oggi mi ricordi che sei nel volto dei fratelli che mi vivono accanto o che incontro per caso, sei nel volto di chi mi tende una mano, nel volto di chi piange o che ha bisogno della mia solidarietà, sei nel volto di chi mi chiede un bicchiere d’acqua o di chi è preoccupato perché non riesce ancora dare una vita dignitosa alla propria famiglia, sei nel volto di chi gioisce per la nascita di una nuova creatura o per un traguardo raggiunto, sei nel volto di chi ha perso la libertà o di chi è costretto a lasciare la propria terra e i propri affetti per trovare altrove dignità e pace. Sei nel volto di chi nell’infermità, nel volto di colui che soffre per ingiustizie e soprusi sei nel volto di chi mi vive accanto giorno per giorno e che ha bisogno  del mio amore e delle mie cure”

“Fratelli e sorelle questo ci dice che il Signore . Lui è  più vicino a noi di quanto possiamo immaginare. E’ nelle situazioni concrete della vita, è nelle storie dei fratelli i cui volti spesso non guardiamo più perché presi principalmente dalle cose materiali. Il nostro sguardo è sempre più attratto dalla tecnologia che distoglie dalle relazioni vere e ci fa perdere l’occasione sempre unica di guardare negli occhi di chi abbiamo di fronte.  Invochiamo l’intercessione di Padre Pio perché ci ottenga la grazia di vivere con le giuste disposizioni del cuore, della mente. Questo giorno che ormai volge al declino  ci apre alla novità di un giorno nuovo e santo quello della sua festa che sarà anche la nostra se accoglieremo il suo invito ad orientare il nostro sguardo verso il Signore a fare esperienza della sua misericordia. Benvenuti a tutti e buona celebrazione di questa lunga e speciale veglia di preghiera”.

 

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