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Le ginocchia di Padre Pio

"Io piego le mie ginocchia davanti al Padre, da cui ogni paternità in cielo e sulla terra prende nome, perché vi conceda, secondo la ricchezza della sua gloria di essere potentemente rafforzati, in virtù del suo Spirito, nell'uomo interiore"

Le ginocchia di Padre Pio hanno avuto una grande importanza nella vita di questo uomo straordinario, perché fin dall’infanzia hanno saputo piegarsi davanti a Dio, nella preghiera umile , fiduciosa e devota.

Tutti i suoi confratelli lo ricordavano così: prono, genuflesso, con la testa tra le mani, in muta, sorta per burrosa preghiera. Nella sua cella c’era e c’è tuttora inginocchiatoio: faceva parte indispensabile delle poche e povere cose della sua abitazione di cappuccino. Non sappiamo quante ore, specialmente di notte, egli abbia sostato in preghiera, inginocchiato su quel vecchio e logoro mobilio oppure poggiato sulla nuda terra. Egli dormiva poco. Le ore del riposo notturno le passava con le ginocchia piegate davanti alle maestà di Dio.

Un altro luogo nel quale Padre Pio rimaneva lunghissime ore in ginocchio era vecchia chiesetta antica, davanti al tabernacolo sotto lo sguardo della Madonna delle Grazie. Davanti al suo Dio sacramentato, al cospetto del suo Gesù egli –  come scriveva già nel 1911 –  sentiva battere fortemente il cuore, che a volte sembrava proprio che volesse uscirsene dal petto. E sotto lo sguardo della Madonna delle Grazie, inginocchiato, granava la sua corona, ripetendo fino alla stanchezza il saluto dell’Angelo a Maria. Il posto, nel quale gli si fermava lungamente a pregare nella vecchia chiesina, era il coro: il coro del Crocifisso delle stimmate, il coro della preghiera della sofferenza, il coro dei sospiri e delle lacrime.

Chi può dire le lunghe ore che padre Pio ha passato in preghiera in quel vecchio coro, inginocchiato?Dopo la Consacrazione del pane e del vino e dopo l’elevazione dell’ostia e del calice, Padre Pio usava inginocchiarsi davanti a Dio, davanti a quel Dio, che egli stesso, con le sue mani trafitte, con la sua voce rotta dalla commozione, aveva fatto ridiscendere tra gli uomini. Inginocchiarsi è un atto di umiltà e di venerazione e le ginocchia di padre Pio, che si sono piegate innumerevoli volte nella preghiera individuale o per compiere atti liturgici, sono un simbolo della sua profonda umiltà e della sua grande venerazione; umiltà nel sentirsi un nulla davanti a Dio, venerazione per l’immensa maestà del Signore. Padre Pio ha trovato il segreto dell’ottima riuscita della sua missione sacerdotale, stando in ginocchio davanti a Dio. E’ in ginocchio, infatti, egli ha pregato Dio.

E’ in ginocchio che ha professato la sua umiltà davanti all’Altissimo. E’ in ginocchio che egli ha raccomandato alla Divina Pietà tutti i figli della sua anima. Forse meditando nel cuore le parole del grande apostolo: “Io piego le mie ginocchia davanti al Padre, da cui ogni paternità in cielo e sulla terra prende nome, perché vi conceda, secondo la ricchezza della sua gloria di essere potentemente rafforzati, in virtù del suo Spirito, nell’uomo interiore” (Efes. 3,14-,16)

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Fino alla stanchezza il saluto dell’Angelo a Maria

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